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LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA (D.M. 270/2004)
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Nell'offerta formativa riguardante il corso di Laurea in Ingegneria Biomedica si è privilegiato l'obiettivo di fornire agli allievi una solida preparazione di base in ambito scientifico e ingegneristico, ai fini dell'acquisizione sia della flessibilità mentale sia dei metodi di studio e di lavoro necessari per:
- lo svolgimento dell'attività di ingegnere di primo livello nei settori nei quali possono essere richieste le sue prestazioni. L'ingegnere biomedico al termine del percorso di studi può essere impegnato quale tecnico specializzato in ambienti di controllo qualità, ricerca e produzione di dispositivi medici, biomateriali funzionali alla produzione di dispositivi medici, gestione della logistica.
- affrontare ed approfondire prontamente le conoscenze di specializzazione previste dalle successive lauree magistrali.
Il percorso formativo ha la finalità di preparare gli ingegneri a realizzare e caratterizzare biomateriali per applicazioni nell'ambito della protesica, della diagnostica e della cura, con particolare riferimento allo studio delle relazioni esistenti tra lavorazione, proprietà e struttura. Il percorso formativo mira a fornire le conoscenze necessarie a privilegiare la valutazione dell'utilizzo di materiali idonei per dispositivi medici di diagnosi, o finalizzati alla prevenzione e al trattamento di malattie o disabilità, o alla sostituzione o modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico. I biomateriali utilizzati devono essere proficuamente impiegati per lo sviluppo di biosensori, di nuove protesi ed organi artificiali, e di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili. Il percorso di studi prevede che lo studente acquisisca una solida formazione nelle discipline di base (matematica, fisica e chimica) e nelle discipline ingegneristiche, coadiuvata dalle conoscenze delle principali proprietà e caratteristiche dei biomateriali e della natura delle interazioni fra questi e i tessuti biologici. Inoltre, verranno forniti gli strumenti necessari per la valutazione dei requisiti essenziali per la definizione di sistemi artificiali per il recupero funzionale del tessuto o organo da sostituire, integrare o riabilitare. Per tale motivo, il percorso formativo fornisce conoscenze di base di matematica, chimica, fisica e biomeccanica. In particolare, promuove l'utilizzo gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico.
- lo svolgimento dell'attività di ingegnere di primo livello nei settori nei quali possono essere richieste le sue prestazioni. L'ingegnere biomedico al termine del percorso di studi può essere impegnato quale tecnico specializzato in ambienti di controllo qualità, ricerca e produzione di dispositivi medici, biomateriali funzionali alla produzione di dispositivi medici, gestione della logistica.
- affrontare ed approfondire prontamente le conoscenze di specializzazione previste dalle successive lauree magistrali.
Il percorso formativo ha la finalità di preparare gli ingegneri a realizzare e caratterizzare biomateriali per applicazioni nell'ambito della protesica, della diagnostica e della cura, con particolare riferimento allo studio delle relazioni esistenti tra lavorazione, proprietà e struttura. Il percorso formativo mira a fornire le conoscenze necessarie a privilegiare la valutazione dell'utilizzo di materiali idonei per dispositivi medici di diagnosi, o finalizzati alla prevenzione e al trattamento di malattie o disabilità, o alla sostituzione o modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico. I biomateriali utilizzati devono essere proficuamente impiegati per lo sviluppo di biosensori, di nuove protesi ed organi artificiali, e di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili. Il percorso di studi prevede che lo studente acquisisca una solida formazione nelle discipline di base (matematica, fisica e chimica) e nelle discipline ingegneristiche, coadiuvata dalle conoscenze delle principali proprietà e caratteristiche dei biomateriali e della natura delle interazioni fra questi e i tessuti biologici. Inoltre, verranno forniti gli strumenti necessari per la valutazione dei requisiti essenziali per la definizione di sistemi artificiali per il recupero funzionale del tessuto o organo da sostituire, integrare o riabilitare. Per tale motivo, il percorso formativo fornisce conoscenze di base di matematica, chimica, fisica e biomeccanica. In particolare, promuove l'utilizzo gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in Ingegneria Biomedica si occupa di realizzare, caratterizzare e collaudare, mediante assistenza e supporto tecnico, dispositivi, impianti e apparecchiature medicali destinati alla diagnosi, alla terapia o al monitoraggio di funzioni biologiche, nonché biomateriali e dispositivi per applicazioni in medicina rigenerativa e ricostruttiva, con particolare attenzione allo studio delle relazioni esistenti tra la lavorazione, la struttura, le proprietà e l'interazione materiale-tessuto biologico. | |
competenze associate alla funzione: I laureati in Ingegneria Biomedica acquisiranno competenze nel campo degli insegnamenti di base della matematica, della fisica, della chimica inorganica ed organica. Per quanto riguarda le competenze specifiche associate al settore di riferimento, i laureati avranno formazione specifica relativamente a materiali polimerici e metallici, meccanismi di trasporto di materia, biomateriali e tecnologie di ingegneria tissutale per la realizzazione di organi artificiali. Inoltre acquisiranno formazione specifica nel campo dell'elettronica per la realizzazione di sensori e apparecchiature biomedicali. | |
sbocchi occupazionali: I laureati in Ingegneria Biomedica saranno in grado di operare in industrie di settore, strutture ospedaliere, sanitarie e laboratori clinici specializzati, ed anche in centri di ricerca e università in qualità di figura tecnica in contesti di laboratorio. Tale figura può essere impiegata nell'industria che si occupa della produzione, gestione e collaudo di dispositivi e apparecchiature biomedicali, dispositivi per la cura e la riabilitazione, nonché di dispositivi per il rilascio controllato. Inoltre l'ingegnere biomedico potrà essere impiegato nella soluzione di problemi metodologici e tecnologici, nell'erogazione di servizi sanitari e nell'utilizzo di opportuni software medicali per assistenza diagnostica. Infine, il laureato in Ingegneria Biomedica può essere impiegato come ingegnere addetto al supporto tecnico dei servizi di qualità, sicurezza, organizzazione in ambito sanitario. |
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Contatti
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